I bambini sono la “luce dei nostri occhi” e cerchiamo di offrire loro il meglio possibile. Perchè allora sono in costante aumento i bambini che manifestano disagio anche in età precoce?
Se la nostra vita come adulti ci appare sempre più veloce e caotica quella di genitori è sempre più gravata di pressioni, aspettative, responsabilità.
I bambini cercano di assolvere al loro compito fondamentale che è quello di conoscere il mondo, cominciando dal mondo familiare e sono altamente ricettivi alla comunicazione non verbale, agli stimoli sensoriali e corporei che li aiutano a creare modalità di adattamento e sopravvivenza a situazioni che possono essere per loro totalmente incomprensibili. Interpretano parole e gesti in base al loro limitato bagaglio di esperienza e “tirano le somme” rischiando errori di valutazione che li espongono a dolorose fratture nel contatto con coloro i quali si prendono cura di loro.
Rimangono così bloccati in schemi e situazioni non volute, angoscianti, disperanti senza riuscire a liberarsene.
I bambini hanno bisogno di esprimere la loro vitalità e di avere occasioni per esplorare nuove strategie di contatto in un territorio sicuro.
Il gioco può aiutare a costruire un posto sicuro in cui dare legittimità alle proprie emozioni, conoscerle, esprimerle.
Poi sarà possibile assumersi dei rischi sopportando un po' l'incertezza che comporta la crescita ma con una rinnovata fiducia nelle proprie abilità.